Lettere dal Bristol: l’hotel omaggiato dalla regina madre
Stile
Ven, 02/04/2021 - 10:00
Documento ufficiale della concessione reale della regina madre Margherita di Savoia
C’era una volta la lettera, la cartolina, il biglietto. Questa piccola storia legata al Bristol Palace di Genova viaggia sulle gambe dei corrieri e portalettere e nei bauli delle diligenze postali. Parla di regine e stemmi nobiliari, racconta un’epoca lontana nella memoria, vergata con la calligrafia ricercata impiegata all’inizio del Novecento.
Gli uffici postali in hotel, rivoluzione del turismo di massa
All’inizio del ‘900 Genova è una città in espansione, con un porto sempre più esteso e funzionale. Parallelamente inizia a diffondersi, qui e in altre località, il turismo di massa. Una novità che produce un’accelerazione, una rincorsa verso uno stile di vita più dinamico. Sotto questo impulso tutto migliora: le strade, i mezzi di trasporto, il comfort alberghiero. Ma gli uffici postali restano pochi.
Ecco perché, con modalità differenti a seconda degli anni, gli hotel più prestigiosi, o quelli nelle località turistiche, o ancora, i più isolati, iniziano ad attrezzarsi per colmare il vuoto. Ad inizio Novecento si diffonde sempre di più l’abitudine di apre uffici postali all’interno degli hotel, strutture comode e sicure per i viaggiatori. A Genova il Bristol Palace è tra coloro che offrono questo servizio indispensabile per i viaggiatori. A partire dal 1925 le Poste del Regno offrono la possibilità alle aziende alberghiere di aprire agenzie postali proprie. La corrispondenza di tutta la prima metà del Novecento riporta i nomi di questi hotel con annulli personalizzati, vere chicche per i filatelici. Nel dopoguerra queste agenzie hanno chiuso, con la diffusione capillare degli uffici posali.
Lo stemma della Real Casa al Bristol
Gli ospiti che scrivevano dall’Hotel Bristol, approfittando dell’ufficio postale interno, inviavano in giro per l’Europa cartoline e lettere particolari, che riportavano stampato lo stemma della Casa Reale. Il simbolo faceva mostra di sé insieme al nome dell’albergo che era riportato sulla carta e leggibile sull’annullo personalizzato.
Dietro questo dettaglio c’è una piccola storia. Entriamo nel palazzo liberty in via XX settembre: sulla parete destra, accanto all’ingresso, è appeso un documento incorniciato. Si tratta di una concessione reale che risale al giugno del 1911. Vi si legge che sua maestà la regina madre Margherita di Savoia, volendo dare a Federico Fioroni, ufficiale, cavaliere, e all’epoca amministratore dell’hotel, “uno speciale e pubblico contrassegno della sua benevolenza”, gli concede di fregiare con lo stemma della Real Casa l’insegna del Bristol. In calce, la firma del Cavaliere d’onore di sua maestà certifica l’atto. Questa concessione reale consentiva di inserire lo stemma sabaudo nella corrispondenza che partiva dall’albergo. Un tangibile segno di riconoscimento per Fioroni, che aveva fondato e poi presieduto, fino al 1911, la Società Italiana Albergatori, e per il Bristol stesso: aperto nel 1905, era uno dei più prestigiosi hotel di Genova, famoso a livello internazionale.
Una magnifica “scusa” per ammirare la concessione reale – e farsi raccontare la storia dal personale dell’hotel – è Pasqua. Il Bristol invita a godersi una minivacanza di uno, due o tre giorni nel palazzo liberty: sontuose colazioni, cene gourmet, un’immersione nel comfort. Il pranzo di Pasqua, con le ricette speciali dello chef, legate alla tradizione.