Guglielmo Marconi a Genova, un ricordo del Bristol Palace
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Ven, 20/08/2021 - 10:00
Una foto dell’epoca
Tutte le “strade del mare” portano a Genova, snodo non solo di merci, ma di idee e di reti di relazioni: è sempre stato così, almeno fin dai tempi della Repubblica Marinara. Nel Novecento la fama della città ha conosciuto una fase di crescita: il Bristol Palace, inaugurato nel 1904, è diventato molto presto il punto di riferimento del bel mondo, dell’alta società italiana e internazionale che per vari motivi si trovava a Genova. Compreso un genio come Guglielmo Marconi, l’inventore della radio. Un bolognese che qui ha potuto trovare un ambiente stimolante e accogliente, trampolino di lancio per una delle sue imprese più note.
Un ponte radio tra Genova e l’Australia
A Genova sono le 11.30 del 26 marzo 1930 quando un uomo in uniforme marinara preme un pulsante. Dall’altra parte del mondo, in Australia, è piena notte: 3000 persone attendono a naso in su, con il fiato sospeso, davanti al Sydney Town Hall. In un istante il municipio della città si accende con 2800 luci sfavillanti. Poi una voce attraversa la distanza. «Hello Australia» si sente. È Guglielmo Marconi, «speaking on board the yacht, Elettra, at Genoa, Italy». Di quel giorno storico rimangono le immagini riprese e poi montate dall’Istituto Luce.
Il segnale radio ha solcato la terra e l’oceano, attraversando 14mila km in un istante. A dirigere l’onda elettromagnetica è il grande inventore in persona, a bordo del suo yacht-casa-laboratorio ormeggiato al porto. Nel 1930 il suo nome è noto ovunque, è il padre della radio: sono passati più di 20 anni dalla vincita del Nobel per la Fisica. Nel discorso tenuto in occasione della consegna del premio, nel 1909, aveva affermato: «Un giorno sarà possibile mandare messaggi in ogni angolo della terra utilizzando una quantità così piccola di energia, che anche i costi saranno molto bassi».
Marconi ospite speciale del Bristol
Marconi ha condotto molti esperimenti a bordo dello yacht Elettra, nave militare da ricognizione riadattata e trasformata in abitazione galleggiante e laboratorio, viaggiando in giro per il mondo. Ma a Genova era di casa. Infatti ormeggiava spesso al Golfo del Tigullio, che fa parte del più ampio Golfo di Genova e che da allora è noto anche come Golfo Marconi. Marchese di nascita, presidente sia del Consiglio Nazionale delle Ricerche e che della Regia Accademia d'Italia, l'attuale Accademia Nazionale dei Lincei, in città frequentava l’alta società, che aveva come punto di riferimento il Bristol Palace. Qui si tenevano le riunioni settimanali del Rotary Club locale, di cui Marconi ne era un socio fondatore.