Bristol Palace, l’evoluzione green di un gioiello del liberty genovese
Stile
Il Ristorante Giotto
Invecchia solo chi smette di cambiare. Ecco perché l’Hotel Bristol Palace di Genova, nonostante sia un hotel storico, è sempre “giovane”, pervaso da un’energia nuova e orientata al futuro. Il palazzo si è fatto promotore del più importante cambiamento culturale di questi decenni: la lotta al cambiamento climatico.
Un hotel “visionario” fin dal 1905
Il Bristol ha sempre rappresentato l’avanguardia, fin dalla sua apertura, nel 1905. A partire dallo stile architettonico – è tra i più interessanti gioielli Liberty in città. La sua porta girevole in cristallo accoglie da più di un secolo celebrità, teste coronate, artisti e intellettuali di fama internazionale. Tra questi capi di stato e nobili come l’Imperatore Hirohito, l’Infanta di Spagna, Yitzhak Rabin e Simon Peres, e poi il Nobel Rita Levi Montalcini, Carlo Azeglio Ciampi, i ballerini Rudolf Nureyev e Carla Fracci, e più recentemente Colin Firth e molti altri. Il grande Alfred Hitchcock è stato qui in ben due occasioni: si racconta che il grande scalone centrale, simbolo dell’hotel, abbia ispirato al regista il simbolo della spirale, presente nel suo capolavoro Vertigo, noto anche con il nome di La donna che visse due volte.
Al centro dell’interesse c’è il cliente: il suo benessere è il primo obiettivo. Ma a questo concetto fa eco un ideale più ampio e globale che investe l’ambiente, la nostra casa comune. Per questo motivo il Bristol sta investendo in direzione della transizione ecologica. in fondo, avere un'anima green significa prendersi cura di sé, degli altri e di ciò che ci circonda, anche per godere al massimo di ciò che la vita ci offre.
Una delle camere deluxe del Bristol Palace
Il Progetto Green: ogni dettaglio conta
Il Bristol Pace da tempo ha adottato il progetto GREEN, che include accorgimenti per ridurre i consumi energetici, riciclare e affidarsi a fornitori certificati green. Tante scelte grandi e piccole che contribuiscono a costruire un futuro migliore.
Tante le azioni intraprese: utilizzando i led a basso consumo si evitano di produrre 222 g di CO2 per ogni cliente, l’equivalente – in termini di benefici per l’ambiente - di 8 alberi salvati.
Privilegiando la raccolta differenziata - specialmente dei materiali come toner e pile esauste, che necessitano di un’attenzione particolare - e scegliendo materiali biodegradabili e riciclabili per le pulizie e le commodity l’hotel riduce la produzione di rifiuti. Tutti i materiali tessili vengono trattati da Pedersoli Group, che utilizza impianti in grado di ridurre i consumi energetici del 35% rispetto a quelli tradizionali. Per questo motivo l’azienda è tra le prime ad aver ottenuto la certificazione di processo ISO 9001 e di qualità igienica del prodotto UNI EN 14065.
Altri esempi: ai clienti vengono offerti, in camera o in sala meeting, bicchieri di cartone, sigillati separatamente in una busta biodegradabile, e bottiglie di vetro. I liquidi detergenti e sanificanti utilizzati sono biodegradabili e sono contenuti in flaconi in PET, in resina riciclabile, mentre i sacchi utilizzati per il guardaroba sono in amido di mais.
In ogni camera a disposizione degli ospiti, ci sono i “Libri della Buonanotte”, piccola collana editoriale dedicata all’hotel, rigorosamente – come tutta la comunicazione dell’hotel – in carta FSC, che certifica in modo trasparente l’origine del legno e della carta. Nelle sale da bagno fa bella mostra di sé la linea "Trussardi", set cortesia a disposizione dei clienti, che utilizza plastica riciclata proveniente dall’oceano. Per non parlare dei prodotti come il caffè Segafredo, che vantano ulteriori certificazioni di sostenibilità ambientale.
Un percorso, quello del Bristol Palace e del Gruppo Duetorrihotels, verso un turismo più sostenibile, sempre attento ad aggiornarsi per trovare le soluzioni più innovative per un futuro più green.