La storia della Lanterna di Genova
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Mer, 23/10/2024 - 10:00
La Lanterna di Genova, simbolo iconico del capoluogo ligure, domina il promontorio di Capo di Faro da oltre 800 anni, proteggendo la città e guidando i marinai verso il porto sin dal XII secolo.
La sua attuale struttura, risalente al 1543, ha radici storiche che affondano nei primi anni del 1200, quando fungeva sia da torre di guardia per avvistare navi sospette, sia da faro, con fascine accese sulla cima per illuminare l’ingresso in porto. Nel 1326, la prima lanterna a olio d’oliva passò alla storia grazie all'abilità dei vetrai liguri e veneziani, che crearono cristalli trasparenti capaci di proiettare un fascio di luce concentrato.
Nel corso dei secoli, la Lanterna ha vissuto numerose trasformazioni: nel 1400 divenne una prigione, ospitando figure come Giacomo Lusignano, zio del re di Cipro, e persino Leonardo da Vinci la visitò per studiare le fortificazioni genovesi. Sebbene danneggiata più volte, incluso durante l’insurrezione contro i francesi nel XVI secolo, venne ricostruita e migliorata, sopravvivendo a bombardamenti e conflitti, fino a diventare l'icona che conosciamo oggi.
Tra le innovazioni più importanti, si ricordano l'installazione di un impianto parafulmine nel 1778, il consolidamento della base nel 1791 e il potenziamento della luce con nuovi sistemi ottici e combustibili moderni, dall’acetilene all’elettrificazione. Oggi, la Lanterna continua a brillare, testimone di una storia ricca di eventi, trasformazioni e resilienza, pronta ad accogliere i visitatori che desiderano scoprire le sue leggende e il legame profondo con la città.