Bristol Palace, è il momento di fare i conti
Stile
Ricorda il suo primo giorno al Bristol Palace?
Come se fosse ieri: era il 5 agosto 2016, in alta stagione, ed ero un’esordiente totale, con alle spalle studi universitari in lingue. Sono stata sommersa da un vortice di novità. Non era il mio “settore”, ma lo è diventato. Mi sono appassionata e mi sono trovata benissimo, perciò quando ho terminato lo stage sono stata assunta. Ciò che mi ha colpita favorevolmente e convinta a rimanere è anche l’ambiente dell’hotel, l’incontro con clienti provenienti da paesi e culture differenti, e l’affetto con cui ci salutano gli ospiti abituali, che ritroviamo ogni anno con piacere.
Cosa significa occuparsi dell'amministrazione di un piccolo mondo come un hotel, tra ospiti internazionali e tutte le risorse interne?
Non è facile. Ma ogni giorno vola fra fornitori, fatture, ricevute, varie problematiche che sorgono più la parte contabile.
Qual è la sua giornata tipo?
Ogni giornata è diversa, ma posso dire che la precisione richiesta nel mio lavoro si riflette sulla mia agenda. Attualmente appena arrivata gestisco la parte amministrativa, con i corrispettivi, i versamenti, eventuali note di credito, il controllo dei bonifici e la parte contabile. Finito questo, attualmente aiuto anche al ricevimento, con particolare riguardo alle prenotazioni. Ovviamente la parte amministrativa torna sempre, generalmente chiudo la giornata con una verifica delle fatture portate dal ristorante, raggruppando ogni documento per tipo e fornitore, e relazionandomi infine con la direzione. Le giornate sono lunghe ed impegnative, ma sono contenta del mio lavoro.
Qual è il consiglio che darebbe a tutti coloro che fanno il suo lavoro in ambito amministrativo ma che non hanno mai lavorato in hotel?
Nel settore alberghiero anche un impiego amministrativo diventa più vario, movimentato e coinvolgente. Consiglio questa professione a chi ha passione e motivazione per migliorare: solo così si impara ad essere seri e organizzati, distribuendo il carico lungo tutta la giornata, senza fare confusione. Chi ama questo tipo di lavoro può davvero crescere e imparare molto.
Qual è il ricordo a cui è più legata da quando è arrivata al Bristol Palace?
Ne ho tanti. Ultimamente, ad esempio, ho fatto molte ore di straordinario perché si erano accumulati dei ritardi in ambito amministrativo. Io e il direttore abbiamo dedicato una settimana intera a recuperare versamenti e fatture dall’inizio dell’anno fino al mese di luglio, e ci siamo riusciti. Portare a termine una sfida è stimolante e coinvolgente. Ma la vera fonte di soddisfazione, per me, è sapere di godere della fiducia della direzione. Lo apprezzo, e mi sento molto grata per questa opportunità.