Il Bristol Palace a Genova: un gioiello cittadino
Stile
Ven, 12/02/2021 - 11:00
Hotel Bristol Palace
C’era una volta – e c’è ancora - una città dai mille volti, crocevia di persone e di culture. La storia di Genova si intreccia indissolubilmente con quella del Bristol Palace, uno dei suoi simboli: l’hotel da sempre apre le porte a stimoli culturali, storie, personalità provenienti da tutto il mondo. Uno spirito cosmopolita che affonda le sue radici nel passato.
Genova, un intreccio di secoli e culture
Non ci si stancherebbe mai di camminare nel centro storico, tra il Porto Antico, rivisitato dall’archistar Renzo Piano, e gli stretti caruggi, i vicoli fiancheggiati dalle case, tra le ville patrizie e i parchi. Città di mercanti, banchieri e avventurieri, Genova conserva intatto il fascino dell'antica Repubblica marinara, costantemente protesa verso l’Oriente e l’Africa. Sottomessa dalla Francia nel 1499, torna a risplendere sotto Andrea Doria, e mantiene la sua fiera indipendenza fino al periodo napoleonico. Le grandi famiglie cittadine hanno contribuito alla sua fama, anche architettonica: lungo Via Garibaldi, Via Cairoli e Via Balbi si ammirano residenze di impareggiabile eleganza: è il “Sistema dei Palazzi dei Rolli”, dichiarato patrimonio UNESCO.
A poca distanza invece fiorisce il Liberty: ad esempio in via XX settembre, dove si trova il Bristol Palace. In questa strada le residenze, realizzate tra il 1902 e il 1930, raccontano quell’epoca elegante meglio di un libro di storia.
Scalone elittico
Bristol Palace: una meta per artisti e celebrità
Anno 1905: inizia la storia dell’Hotel Bristol Palace, che ben presto diventa uno dei più prestigiosi hotel di Genova, famoso a livello internazionale. Memorabili le feste che si tenevano qui: per l’alta società era una cornice elegante e raffinata, in perfetta sintonia con lo stile dell’epoca: il Liberty.
Simbolo dell’hotel, lo scenografico scalone ellittico in marmo bianco che si può ammirare all’ingresso rispecchia perfettamente questa influenza culturale. Sporgendosi, si resta meravigliati dalla prospettiva vertiginosa che offre: non sorprende il fatto che abbia ispirato ad Alfred Hitchcock, con ogni probabilità, la spirale di Vertigo. Il regista, in città per girare alcune scene di Caccia al ladro, è stato uno degli ospiti celebri dell’hotel.
Sala Michelangelo
L’hotel conserva oggi strutture e preziosi arredi originali dell’Ottocento e del primo Novecento, con salotti Napoleone III, marmi pregiati, una porta girevole in cristallo, un Giardino d’Inverno in stile Liberty, ogni dettaglio restituito a nuova vita dopo un sapiente lavoro di restauro. In particolare, la Sala Michelangelo, antica sala di lettura dell’Hotel, con il lampadario centrale, le appliques alle pareti e il grande specchio, testimonia lo sfarzo e il gusto dell’epoca. Non per nulla il Bristol è membro di “Locali Storici d’Italia”, l’associazione culturale patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che tutela i locali che hanno almeno settant’anni di vita e che sono stati protagonisti di pagine della storia d’Italia.
Genova ha sempre attirato grandi personalità, e molte di queste hanno soggiornato al Bristol: tra queste molti scrittori, come d’Annunzio, Pirandello, Montale, Campana, Mark Twain, capi di stato e politici come l’Imperatore Hirohito, l’Infanta di Spagna, Yitzhak Rabin e Simon Peres, il Nobel Rita Levi Montalcini e leggende della danza come Rudolf Nureyev e Carla Fracci.