La mostra coincide con il 15° anniversario dell’apertura al pubblico di Palazzo Nicolosio Lomellino, la dimora conserva ancora lo straordinario ciclo di affreschi dello stesso Bernardo Strozzi scoperto al primo Piano Nobile.

La mostra è curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani e tocca i temi della guerra, del capitalismo e della libertà, temi molto cari all’artista che li affronta in modo sarcastico e provocatorio con i sui murales, infatti Banksy mostra la propria arte su superfici pubblicamente visibili, non vende fotografie o riproduzioni delle sue opere e la sua identità tutt’oggi rimane ancora sconosciuta.

Un viaggio di indagine attraverso le arti plastiche e pittoriche per interpretare e comprendere al meglio il periodo in questione. Gli anni Venti hanno infatti rappresentato un momento cruciale: dal crollo delle certezze e dell’ottimismo che avevano pervaso il primo decennio del nuovo secolo alla crisi mondiale del decennio successivo, annunciata dal crollo di Wall Street dell’ottobre 1929, seguita dalla progressiva affermazione sullo scacchiere internazionale di regimi dittatoriali e che si è conclusa con un nuovo conflitto.

Nel capoluogo ligure il regista inglese girò anche diversi spezzoni dei suoi film, e la leggenda vuole che, durante i suoi molti soggiorni presso l’Hotel Bristol Palace, si sia ispirato al grande scalone elicoidale che domina il signorile palazzo Art Nouveau  per la più nota ed iconica scena del suo capolavoro: “Vertigo”.

Il Menù